Nel 1994 in Italia avveniva un cambiamento epocale per quanto riguarda l’assicurazione RCAuto, si passò dalla tariffa amministrata ministeriale uguale per tutti a una tariffa differenziata da Compagnia a Compagnia.

Nostro padre insieme ad alcuni colleghi, rifacendosi ad esperienze francesi, creò la prima polizza veicoli epoca: il prodotto Old Timer. Il ragionamento era molto semplice: i veicoli “da collezione” in mano ai veri intenditori circolano molto meno di un normale mezzo; il rapporto dell’appassionato con i suoi “gioielli” è atto d’amore: tutte queste particolarità giustificano una tariffa premiante da applicarsi ai veicoli d’epoca.

Oggi la nostra polizza veicoli d’epoca è conosciuta in tutto l’ambito del collezionismo, ed è l’unica che resista dal 1994, per i nostri 20 anni di storia abbiamo deciso di cambiare il nome alla convenzione mantenendo le garanzie ed i partner invariati. La nuova denominazione della convenzione è Assistorica.

I criteri adottati ab initio per l’accesso a tale agevolazione sono:

• Un’attenzione particolare alla corretta individuazione del collezionista: con criteri diretti (l’iscrizione ad un club di appassionati), e indiretti (la dimostrazione di possedere veicoli aggiuntivi per la circolazione quotidiana sia del contraente sia degli appartenenti al nucleo familiare).
• Una particolare attenzione ai veicoli da assicurare, sia attraverso la selezione dei modelli da assicurare in base a criteri di vetustà e storicità degli stessi, sia agevolando maggiormente in maniera progressiva il possesso di più veicoli storici.

Il valore attribuito ad ogni veicolo, di comune accordo tra le parti, verrà definito nel contratto. La formula utilizzata è quella della STIMA ACCETTATA: ciò significa che il valore concordato della collezione, una volta inserito in polizza, non potrà più essere messo in discussione.

L’anziano signor Giovanni attraversando con la sua auto il paesino di provincia in cui risiede distrattamente investiva il noto imprenditore suo compaesano causandone il decesso. Per fortuna su nostra sollecitazione non si era limitato al massimale di legge che sarebbe risultato insufficiente ( poiché una delle componenti più importanti per quantificare il risarcimento rca è il reddito del danneggiato ) ma aveva stipulato una polizza ad un massimale molto più alto. La differenza fra un massimale adeguato e quello di legge solitamente non incide nel premio rca più del 4/5 %.

La signora Francesca si presentava in agenzia con un preventivo della concorrenza scontato rispetto alla nostra offerta. L’aveva fatto su internet e aveva inserito la clausola della Guida Esclusiva ovvero quella clausola che indica come unico conducente l’assicurato salvo possibilità di rivalsa sul contraente di polizza. Dopo un colloquio con il nostro personale, le veniva evidenziato che siccome il mezzo assicurato veniva guidato anche dai suoi due figli, di fatto la compagnia avrebbe pagato i sinistri cagionati ma immediatamente avrebbe preteso la restituzione di quanto pagato dalla signora stessa. (rivalsa)